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Sono tempi duri, tempi difficili ma anche tempi utili e rivelatori.
Tempi che danno un’idea dell’ecosistema che ci circonda e delle persone che ne fanno parte. Quanti vi hanno chiesto “avete bisogno di una mano?” in questi giorni?
Fermatevi un attimo. Pensateci. Quanti?

| Ehm, pochi Simo. Onestamente. 
Mi basta una mano per contarli, e non la riempio tutta.

Ecco, intendo questo.
Per anni abbiamo creato una nostra cerchia di legami. Alcuni trovano base nella famiglia, altri nella nostra infanzia /adolescenza e ce li siamo trascinati fino ad oggi, altri ancora sono nuovi e alcuni li stringiamo sul posto di lavoro. 

In questa settimana di lockdown siamo stati costretti a casa, senza poter uscire se non per fare spesa o comprovate urgenti motivazioni e se dapprima tutti eravamo li a fare bordello dai balconi, in videochiamata e altre attività da “ce la faremo” e “forza Italia” tutto questo è andato scemando lasciando in solitudine e ai problemi tutti.
Ognuno per se.

Ci avete pensato?

| A cosa?

Quelle persone che vi hanno chiesto se avevate bisogno!

| Si si, ma cosa c’entra?

Ecco, mettetele tutte una di fianco all’altra in una foto mentale e “click” scattate un’istantanea.
Quelle sono le persone che davvero contano nella tua vita, non una di più, non una di meno.
Può essere duro, può essere crudo, ma è vero.
E questo conta.

Non voglio farne un caso personale, ovvio, ma alla mia famiglia sono arrivate molte telefonate in queste settimane, settimane difficili dove l’azienda di famiglia è chiusa, le entrate sono zero e i sogni, le ambizioni hanno e stanno lasciando spazio alla realtà!
Più telefonate, si, ma da sole due persone che, quotidianamente, si preoccupano di sapere se va tutto bene, se ci sono i soldi, se le bollette si riescono a pagare, che si chiedono se i bambini hanno il mangiare in tavola e, con gesti sottili ti fanno arrivare a casa oggi 1kg di cozze, domani 2 etti di salame con fave e pecorino con la scusa del “hei, so che fanno piacere ai bambini, non è un aiuto ma fa piacere fare un regalo a loro” prendendoti così nel tuo punto debole.

Cioè, non puoi dire di no, devi accettare. Accetti per loro

Non può il tuo orgoglio far mancare qualcosa a loro.
Per anni mi sono tirato su le maniche, lavorato anche 14 ore al giorno per dare alla mia famiglia tutto.
“Tutto” inteso come “tutto quello che serve per essere felici” che a volte è stato un tetto sulla testa altre un ovetto Kinder a cena.

| Come ti capisco Simo, una realtà Famigliare, una realtà Italiana.

Ma torniamo a noi.
Torniamo a quelle persone che vi hanno chiesto se avevate bisogno, anche solo di una telefonata, di tempo al telefono.
Attenzione, hanno chiesto loro, non che hanno risposto ad una vostra richiesta di aiuto.
Certo, importanti anche loro ma questi altri sono di tutta un altra lega.
Tatuateveli sul cuore, quelli sono i vostri Yosemite.

| E ora?

E ora niente, o meglio, tutto.

| Simo non ti capisco.

Ora avete un percorso da fare amici. Insieme.
Tenete a mente queste persone e mettetele in cima alla vostra piramide, la vostra vetta.
Il resto del percorso e rendere questa vita ricca, unica.
Alzate quel cazzo di telefono e chiamate quell’amico che non sentite da tempo, chiedetegli se gli serve un pacco di riso. Magari vi fate due risate, magari ti risponde di no ma, in cuor loro, gli avete rallegrato la giornata.
Insegnate a vostra nonna a fare videochiamate.

| Impossibile!

Impossibile dite?
Niente affatto, la mia ha 74 anni e la trovate su facebook, Instagram e ci spariamo di videochiamate!

Settantaquattro cazzo di anni.

Non è l’eta che fa le capacità ma il contrario.

| Ma io non sono così, non è nel mio modo di fare.

Sai, ci sono due momenti perfetti per piantare un albero. 20 anni fa ed oggi.
Non lo hai mai fatto, non sei così?

CHISSENEFREGA, cambia, evolviti, ama.

Aiuto durante il coronavirus
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2 Comments

  • Denise
    Posted 21 Aprile 2020 19:56 0Likes

    Quanta verità…. Leggerti mi ha aperto gli occhi. Ora più che mai io la mia famiglia abbiamo bisogno di aiuto per la gestione dei nostri bambini. Ma io stessa non mi sono mai tirata indietro se qualcuno andava aiutato. Grazie come sempre delle tue patole, attuali… Vere…. Grazie. Siete io mio svago durante queste giornate emotivamente e fisicamente davvero pesanti. Vi voglio bene.

    • Simo di Famiglia Nomade
      Posted 21 Aprile 2020 20:47 0Likes

      Vero Denise. Mi fa piacere vederti affezionata.
      Certo noi diciamo quello che viviamo, senza filtri e questo, forse, è il nostro più grande pregio.
      Un Abbraccio

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