
Ci sono cose a cui non credi se te le raccontano…
Viene l ingegnere nella casa nuova per fare un sopralluogo così da iniziare i lavori ed io arrivando gli ho abbattuto lo scooter per terra, non contenta l’ho chiamato tutto il tempo geometra…
Mortificata è poco!
MI SAREI SOTTERRATA, lo sguardo giudice di tutti era su di me…a parte Leo che, pulcino lui, era felicissimo perché avevamo appena trascorso un oretta assieme dopo tanto!
Lo amo Diario!
Mi fa arrabbiare tantissimo perché lo affogherei in un bicchiere dalle risposte che dà da quel che tempo, ma lui è il mio piccolo cuore!
Oggi ho osato! Non sono una che ama raccontarsi, se non a te ovvio!
Non amo dire quel che è passato perché è passato e tante cose per me sono “scheletri” nell’armadio!
(Oh beh si fa per dire, sono per lo più collezioni di cicatrici che quando tornano alla memoria fanno male!)
Ho chiesto a chi mi segue su IG di farmi le domande che volevano ed è uscita quella tra le più difficili!
<Con chi hai litigato? Tua mamma o tuo papà?>
Beh non sapevo rispondere così eccomi ci penso ora e rispondo a te!
IO IN REALTÀ NON HO LITIGATO CON NESSUNO !
Avevo sei anni quando i miei hanno divorziato e MIO PADRE HA FATTO LA MERDA per tutta la sua esistenza!
Portandomi via da mia mamma senza dirlo a nessuno con una cartomante (che io solo so come facevo a non odiarla), un figlio con dei precedenti penali, dormendo su di una brandina.
Mi ricordo che c’era un elefantino d’oro che lei chiamava Ganesh, il Dio indiano o qualcosa di simile, che però aveva tutto l’aspetto di un oggetto strano!
Non credo a ste cazzate però credimi Diario la notte avevo i brividi e non per il freddo!
Non ha mai dato il sostegno economico per me come scuola, vestiti e cibo (anche se da lui gli alcolici c’erano sempre😒)
Però a casa sua i manicaretti erano sempre tantissimi devo ammetterlo.
Il pollo che faceva lo ricordo ancora ora come la pasta alla carbonara o come il “big due” che non mancava mai!
Un tubetto di ketchup e maionese che compro tutt’oggi!
Sicuramente perché è buono ma perché non riesco davvero del tutto ad accettare l’assenza di un padre verso sua figlia!
Abbiamo provato ad instaurare un rapporto, si ma quando qualcosa in un rapporto si rompe…è dura!
Stavo con lui in estate finché mi è venuto comodo lo ammetto, lui aveva la roulotte nel campeggio del mio cuore dove sono cresciuta dove sono diventata la persona che sono oggi, IL PRIMO BACIO, la prima cotta, la prima birra e le prime conquiste di indipendenza!
QUESTO È UN PADRE?
Posso io chiamare padre una persona assente e insensata? No! Te lo dico io!
Ho provato dolore!
Mi sono sempre sentita sbagliata!
Dovevo essere maschio?
Dovevo andare meglio a scuola?
Sono troppo grassa o troppo magra?
Magari mi voleva diversa!
Non lo so, ma so che quel “Ciospo” come mi chiamava lui sapeva di tenera amarezza!
Dopo il dolore è arrivata la compassione!
L’ho visto vecchio e solo, nonostante la sua compagna, che per altro io adoravo, e mi sono sentita in colpa!
Avrei dovuto fare qualcosa ma cosa?
Allora passi oltre, possiamo dire ho perdonato ma, non si muore quadrati se si è nati rotondi no?
Pacchi su pacchi ad inviti a cene e Leonardo era già nato!
Così ho preso una decisione!
Quello NON POTEVA ESSERE UN NONNO per mio figlio!
Lui non merita nemmeno lontanamente l’ombra del male che ha fatto a me!
Ed ho chiuso la porta definitivamente!
Ancora oggi però, io guardo spesso dallo spioncino di quella porta e lo faccio col magone e con tanta tristezza!
Tante domande me le faccio ancora! Ed ogni volta che avvicino l’orecchio alla porta sento “Ciospo” ma a me non viene da rispondere “Papà”!
Mi sono dilungata! Scusami Diario. Scusami anche per le parolacce ma vedi, quest’argomento ogni volta mi travolge, provo rabbia e poi piango!
Un pianto liberatorio!
Volevo dirti più cose ma mi sono persa!
Il resto è un altra storia a domani 📘