Era il 12 Febbraio, l’aria era frizzantina, il sole splendeva. Sai quelle classiche giornate che anticipano la primavaera. Quelle che senti freddo ma il sole scalda.
Nell’aria quell’odore di legno bruciato.
Io avevo un bel cappotto.
Stavamo andando a vedere casa nostra per la prima volta.
Per papà era tempo perso questo appuntamento, abbiamo visto l’annuncio decine di volte, me lo ricordo.
Fuori badget!
Io avevo sentito tante volte parlare mio padre di “cose immobiliari” ed avevo già un piano tutto mio in testa se la casa mi fosse piaciuta, perché sentivo, guardando le foto, che quel rosa pallido e la finestrella centrale nella facciata, che quella casa aveva qualcosa da dirmi!
Arrivammo in ritardo. Posteggiammo nel viottolo e non la vidi, ma continuai a seguire Fabrizio, il signore dell’agenzia che la aveva in carico!
Dopo qualche scalino, diverso l’uno dall’altro, ecco che timidamente quel rosa pallido inizia a brillante con le finestre verdi, ma forse a brillare erano i miei occhi!
Mi ricordo che sull’ultimo gradino il vestito mi si impiglió nei rovi!
Ho visto il terreno davanti a casa ed ho pensato “Te cara mia andrai messa nel l’angolo per prima cosa!” Era la rosa che oggi cresce rigogliosa nella rete che ha fatto papà!
𝗗𝗢𝗩𝗘𝗩𝗔 𝗘𝗦𝗦𝗘𝗥𝗘 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗥𝗔 𝗤𝗨𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗖𝗔𝗦𝗔!
Abbiamo fatto la prima proposta che era ovvio rifiutassero ma non potevano rifiutare il secondo!
Me lo sentivo!
Mi piace viaggiare, non sono una da casa!
Dove c’è la mia famiglia c’è casa ma questa casetta mi ha rubato il cuore ed ora che è nostra voglio godermela!
Scusa Diario per questo racconto ma ora sto meglio!
Mi fa pensare alle emozioni provate ed a quanto abbiamo fatto per arrivare a lei.
Devo solo rifocalizzarmi e smettere di essere arrabbiata
💌 Vi ricordate il giorno che avete visto casa vostra per la prima volta?
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📌 In questa foto siamo a Venezia, alla “Libreria Acqua Alta”, forse la più caratteristica libreria al mondo!