Sono felice. Cerco tra gli scaffali qualcosa da mangiare come dolce a pranzo, saremo solo io papà nomade e Cami, Leo oggi fa il pomeriggio lungo a scuola. Mi metto in coda e aspetto.
Sento una fitta al petto. Non fa niente adesso passa!
Due tre…la cosa si prolunga il battito rallenta ed il fiato è corto! Pago. Prendo la spesa e mi infilo in macchina.
Il male persiste. Iniziò ad avere freddo le gambe formicolano ed il braccio e ghiacciato!
Iniziò a pensare sia un infarto ma sono cosciente e punge non è un dolore forte come lo raccontano.
Simo mi misura il battito con l’orologio ed è sempre più basso così parte per il pronto soccorso!
Camilla non capisce e nemmeno io. Ma la sento chiedere “mamma cosa fai?” Ma mi manca il fiato!
Quella sensazione di stordimento unita alla paura.
Il pronto brulica di barelle, sono per lo più anziani, sdraiati su lettini asettici in mezzo a corridoi percorsi di continuo da infermieri e dottori che tra un sorriso nascosto dalla mascherina è una battuta lavorano senza sosta.
Voglio andare a casa! “Ti prego se non vuoi farlo oer te fallo x noi perché non è normale quel che è successo”
Solo questo mi ha fatto restare.
Ho avuto paura. Tanta paura!
Mi visitano elettrocardiogramma, doppio tampone, analisi del sangue ed eco al cuore!
Servono controlli potrebbe essere tutto e niente.
Fa ancora male mi prende la schiena passa dalla clavicola ed arriva al cuore!
Mi stendo.
Ho visto passare avanti e indietro e le persone e mi sembrava di vedere un Times laps.
Hanno diagnosticato metastasi alla signora davanti a me (67 anni piena)! Un signore caduto dalla moto con un polmone perforato mi è sfrecciato accatto.
Io non so come facciano queste persone. Questi eroi indiscussi. Questi fenomeni paranormali che studiano tutta la vita per fare del bene agli altri e che ogni giorno vivono quel che io ho vissuto solo qualche ora.
Io sto bene! Loro non so come stanno. Sorridono si prendono cura di tutti. Lo fanno con sicurezza con passione con amore come se quello che è il malessere degli altri fosse un nemico da sconfiggere.
Non ho molto da dire se non grazie a questi esseri speciali!!!
2 Comments
EleNina
♥️L’importante è che tu stia bene… se poi nel tuo momento di paura e di incertezza sulla tua situazione clinica sei riuscita anche a vedere del buono nel lavoro e negli atteggiamenti di chi ti ha assistita, allora sono ancora più contenta e faccio tantissimi complimenti ai colleghi che sono riusciti a farti sentire meglio… ♥️💫
Gretuzza di famiglia Nomade
Grazie tesoro bello siete un regalo prezioso ❤️